Intervista a Valentina Mistretta, autrice de “L’Art et le Madame Miss”

Oggi abbiamo il piacere di incontrare Valentina Mistretta, un’artista contemporanea che sta per pubblicare la sua prima raccolta di opere pittoriche con SimplyBook.
Con uno stile unico e una sensibilità raffinata, Valentina ha saputo catturare emozioni e visioni che raccontano storie di vita, di sfide e di bellezza. In questa intervista, esploreremo il suo percorso artistico, le sue fonti d’ispirazione e cosa significa per lei questo importante traguardo.

Valentina Mistretta | L’Art et le Madame Miss

Questo è il tuo primo libro o no?

Questo è il mio primissimo libro.

Cosa ti ha spinto a scriverlo?

L’entusiasmo del team SimplyBook, la voglia di mettersi in gioco comunque vada.
La pubblicazione di questa raccolta mi permette di immortalare un momento preciso del mio percorso artistico, creando un legame tra le mie opere e il mio pubblico. Inoltre, questa pubblicazione mi consente di esprimere nuove sfumature del lavoro attraverso la selezione di alcuni dei miei pezzi, la cura del layout e l’accompagnamento di testi che offrono una
visione più profonda e personale. In un’epoca digitale, la stampa diventa anche un mezzo per conservare e celebrare l’arte in una forma fisica che resiste al tempo e si può condividere nelle case e nelle collezioni.

Partiamo dal titolo: “L’Art et le Madame Miss”. Come mai hai scelto proprio questo?

Mi piaceva creare due parole affini a sé, me e l’arte, che insieme racchiudono me stessa.
Inserisco sempre la Donna nelle mie opere pittoriche e questo può essere considerato un atto potente di esplorazione, celebrazione e riflessione sulla sua complessità.

Quando hai iniziato a scrivere questo libro, da cosa eri mossa?

Ancora devo iniziarlo, ma ho la testa piena di argomentazioni da trattare.

Quali sono gli elementi della scrittura più importanti in questo libro?

Seleziono alcune delle mie opere, le descrivo e le racchiudo in questa opera per più motivi:
per me, il mio percorso, le mie esperienze positive e negative… la mia storia.

Quali convinzioni sta sfidando il tuo libro?

Sicuramente creare un libro di un’artista emergente potrebbe portare più visibilità.
Non solo nella mia città, ma anche fuori in maniera molto veloce.
Voglio che il mio libro porti ad altri artisti la voglia di mettersi in gioco e far conoscere una parte di sé che in pochi conoscono.

Come concili la scrittura con la tua carriera professionale?

Come l’arte pittorica, la scrittura accompagna le parole alle immagini, creando una simbiosi di emozioni e sensazioni.
Ogni raccolta, di qualsiasi artista, cattura una visione e un tempo particolare, cristallizzando un momento di crescita o di cambiamento.
Anche durante una carriera, per fortuna molto piena, pubblicare una raccolta è importante perché offre una visione più organica e riflessiva del proprio lavoro. Spesso, nel flusso incessante di nuove creazioni e progetti, è facile perdere la consapevolezza del percorso fatto. Una raccolta permette di fare una pausa e di osservare il proprio cammino, di scegliere consapevolmente le opere che rappresentano meglio la propria evoluzione artistica. Inoltre, è un modo per condividere con il pubblico una sintesi di anni di ricerca, intuizioni e sperimentazioni. Mi serve per fissare non solo un momento, ma anche per lasciarne una traccia duratura, che possa essere apprezzata e studiata anche da chi arriva in un secondo momento, ben oltre l’istante in cui l’opera è stata creata.

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