Intervista ad Antonio Sedita, autore de “Il segreto del corpo perfetto: Biohacking e nutrizione avanzata”
Intervista ad Antonio Sedita, autore de “Il segreto del corpo perfetto: Biohacking e nutrizione avanzata
Antonio Sedita, scrittore siciliano emergente, è un biologo tecnico di nutrizione ed esperto in valutazione della composizione corporea.
Lavora insieme a vari staff medici come Tecnico di Nutrizione per il Calcio Catania SSD e in diverse Strutture Siciliane.
È attualmente socio della Sinseb (Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere e della ESNS (Società Europea di Nutrizione dello Sport).
Pubblicherà con noi Il Segreto del Corpo Perfetto: Biohacking e Nutrizione Avanzata e vorrebbe che il suo libro diventasse un approccio completo e accessibile all’alimentazione per atleti di ogni livello.
Scopriamo meglio di cosa parlerà il suo libro.
Questo è il tuo primo libro o no?
Sì è il mio primo libro ma non rimarrà l’unico.
Cosa ti ha spinto a scriverlo?
La necessità e il piacere di condividere quanto studiato e immagazzinato nell’arco del tempo.
La mia intenzione è di offrire un punto di vista nuovo, basato su esperienze concrete, che possa essere utile a chi si avvicina al mio settore o a chi cerca di approfondire aspetti pratici spesso trascurati nei tradizionali percorsi teorici.
Scrivere è per me un modo per restituire ciò che ho imparato, stimolare riflessioni e, soprattutto, offrire strumenti concreti per affrontare le sfide quotidiane che, nel mio ambito, sono molte.
Il Segreto del Corpo Perfetto: Biohacking e Nutrizione Avanzata, partiamo dal titolo.
Come mai hai scelto proprio questo?
Perché al giorno d’oggi la prevenzione è diventata un’esigenza; scoprire sempre di più ma soprattutto condividere, da parte di chi fa il mio lavoro, le più moderne ed efficaci strategie per il miglioramento della qualità di vita, risulta essenziale.
Nutrirsi bene è fondamentale per mantenere il corpo e la mente in salute, prevenire malattie e migliorare la qualità della vita.
Non parleremo soltanto di mangiare in modo sano e di quanto questo favorisca un benessere psicologico, contribuendo ad un equilibrio emotivo e mentale; capiremo perché ciò che mangiamo è la base per una vita lunga, sana e piena di energia.
Quando hai iniziato a scrivere questo libro, da cosa eri mosso?
Dalla volontà di rendere disponibili informazioni spesso riservate solamente ai pazienti che vengono in studio ad effettuare un percorso di biohacking e ricomposizione corporea o performance.
Questo lo scopo primario: condividere nel mio libro strategie che spesso sono state riservate o private perché credo che possano essere utili a un pubblico più ampio.
Queste metodologie, affinatesi nel tempo attraverso esperienze dirette, sono state fondamentali per il percorso di molti miei pazienti, da gente normale ad atleti di calibro mondiale, e possono offrire strumenti concreti a chi desidera migliorarsi o affrontare sfide simili.
L’intento è rendere accessibili conoscenze pratiche che altrimenti rimarrebbero confinate, offrendo così a chi legge un’opportunità di crescita personale e professionale.
Quali sono gli elementi della scrittura più importanti in questo libro?
I vari protocolli pratici attuabili dal lettore.
Quali convinzioni sta sfidando il tuo libro?
Che l’invecchiamento sia obbligatoriamente un processo degenerativo inarrestabile.
Su questo mi soffermerò molto: sebbene i cambiamenti biologici legati all’età siano naturali, molte evidenze suggeriscono che è possibile rallentarli o addirittura prevenirli adottando abitudini salutari, come una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e un buon equilibrio mentale ed emotivo. In altre parole, l’invecchiamento può essere vissuto come un processo di adattamento e di miglioramento continuo, piuttosto che di inesorabile declino.
Come concili la scrittura con la tua carriera professionale?
E’ molto difficile, ma credo tanto nel progetto attuale…questo è solo l’inizio.
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